Carne al Fuoco



cat. #rdm013

INFO
Un corpo a corpo con la macchina per rivendicare il proprio diritto all'errore. L'impossibile tentativo di riaffermare la condizione umana. La disperata ricerca della salvezza dalla perfezione mortifera delle tecnologie. La volontà allo sbaraglio nel luminoso deserto dei bits.Hand to hand with the machine to claim our right to make mistakes. The impossible attempt to reaffirm the human condition. Tha desperate look-out for salvation from tecnology's deadly perfection. The will in jeopardy in the shining desert of bits.
St. Ride: Edo Grandi (laptop, cd player, mixer), Maurizio Gusmerini (laptop, cd player, mixer).

AUDIO FILES


St. ride




Nel 1998 Edo Grandi, Maurizio Gusmerini e Rino Salamone, fondano "La Confraternita" e da essa prende il via St.ride.
m.g. utilizza due lettori cd per elaborare i suoni che produce con brevi sessions di chitarra, nastri, radio, voce, drum machine e altri attrezzi.
e.g. dialoga tramite i suoni che produce col pc (ritmi, note, rumori, melodie, rasoiate).
m.g. è il lato dionisiaco, legato all'istintività, alla visceralità, all'errore, alla mancanza di qualità tecniche e di specializzazione, alla crisi, alla vergogna.
e.g. è il lato analitico, razionale, progettuale e maieutico; tramite l'esperienza e il distacco opera sulla "messa a fuoco" del progetto
r.s. è il catalizzatore del tentativo di dialogo tra due modi di operare.
Il primo cd St.ride esce per Snowdonia/Mizmaze nel 2000 ed è frutto di un corpo a corpo con la macchina, seguono una serie di produzioni su nastro e cdr per "La Confraternita", un collettivo che comprende anche "Uomi" e "Mongoholi Nasi". Poi furono travagli fino al 2004, quando finalmente riescono a trovare un nuovo modulo espressivo basato sul dialogo tra l'oggettistica varia di m.g. e i suoni sintetici di e.g. Con l'obbiettivo di raggiungere la massima semplicità nella forma, nell'esecuzione e nella comunicazione i due hanno partorito "Piume che cadono" uscito per la Zeit Interference e distribuito Audioglobe. Nello stesso anno viene pubblicato un cdr live, in parte ricavato da un concerto effettuato il 30.10.04 a genova con Jacopo Andreini e Vittorio Nistri in occasione di una tre giorni su Demetrio Stratos, ed in parte da live in studio.In 1998, Edo Grandi, Maurizio Gusmerini e Rino Salamone founded "La Confraternita", which started St.ride.
m.g. reworks, with two cd players, short sessions he plays with guitar, tapes, radio, drum machine, voice and other tools.
e.g. holds a dialogue through his pc-beared suonds (rhythms, notes, noises, melodies, razor-slashes).
m.g. is the dionysiac side of st.ride, tied to instinct, to error, to prime, to lack of specialization, to crisis, to shame.
e.g. is the analytical side, rational and maieutic.he runs the project through experience and detachment.
r.s. is the catalyst of the attempt to dialogue trhough two ways to operate.
In 2000 is out the omonimous cd by Snowdonia /Mizmaze, then a series of tape and cdr from "La Confraternita", a collective that embraces also "Uomi" and "Mongoholi Nasi". In 2005 is out the second offical cd, "Piume che cadono", by Zeit Interference records.The group plays live since 2003.
http://www.st-ride.it
st.ride[at]fastwebnet[dot]it

RECENSIONI/REVIEWS
(...) St.ride have been reviewed before, and here continue their explorations of plunderphonics of CDs, microphones and computers, but they never give away their sources. It's all highly abstract, once again. Frans de Waard, Vital Weekly.

(...) Su i St.ride vi rimando alla fresca intervista di Matteo Uggeri a Maurizio Gusmerini (vedere sezione ‘articoli'), uno dei due membri del duo insieme ad Edo Grandi. Mi limito qui a recensire il nuovo disco in mp3 da poco on line sul sito della rudiMENTALE. "Carne al fuoco" vede i laptop dei due romani prodursi in evoluzioni elettroniche che inglobano l'errore come parte integrante del loro universo e l'incedere dei bits come motore di esso. L'iniziale pulsione primaria è proprio questo: una sequenza asincrona di bits elettronici, con una frase musicale che ritorna e che si scompone; neanche una nuvola sembra invece una versione spastica di una qualche sonorità di casa Warp, con un incedere percussivo calzante e brevissimi campioni vocali freneticamente irregolari; troppa luce sembrano i Pan Sonic suonati da un gruppo della Load, mentre Uno hommage au cirque equestre è una deliziosa marcetta folk; sul finale tra la La bocca che scuce e Gabbietta (non così distante dai Sinistri) emergono anche suggestioni avanguardiste. I St.ride, non lo scopriamo certo oggi, sono un gruppo coi controcazzi, da seguire assolutamente. Alfredo Rastelli, Sound and Silence.